Tag: passato prossimo

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Canzone: Cercami

Canzone: Cercami
di Renato Zero
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, futuro, imperfetto, passato prossimo, imperativo, gerundio, condizionale presente

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Cercami
Come quando e dove vuoi
Cercami
È più facile che mai
Cercami
Non soltanto nel bisogno
Tu cercami
Con la volontà e l’impegno
Rinventami

Se mi vuoi
Allora cercami di più
Tornerò
Solo se ritorni tu
Sono stato invadente
Eccessivo lo so
Il pagliaccio di sempre
Anche quello era amore però

Questa vita ci ha puniti già
Troppe quelle verità
Che ci son rimaste dentro
Oggi che fatica che si fa
Come è finta l’allegria
Quanto amaro disincanto

Io sono qui
Insultami, feriscimi
Sono così
Tu prendimi o cancellami
Adesso sì
Tu mi dirai che uomo mai
Ti aspetti

Io mi berrò
L’insicurezza che mi dai
L’anima mia
Farò tacere pure lei
Se mai vivrò
Di questa clandestinità
Per sempre

Fidati
Che hanno un peso gli anni miei
Fidati
E sorprese non avrai
Sono quello che vedi
Io pretese non ho
Se davvero mi credi
Di cercarmi non smettere no

Questa vita ci ha puniti già
L’insoddisfazione è qua
Ci ha raggiunti facilmente
Così poco abili anche noi
A non dubitare mai
Di una libertà indecente

Io sono qui
Ti servirò, ti basterò
Non resterò
Una riserva, questo no…
Dopo di che
Quale altra alternativa può
Salvarci

Io resto qui
Mettendo a rischio i giorni miei
Scomodo sì
Perché non so tacere mai
Adesso sai
Senza un movente non vivrei
Comunque

Cercami
Cercami
Non smettere

 

Dorsi Dei Libri Europei

Dorsi dei libri
In realtà non tutti sono sottosopra, ma tanti. Si può vedere qui libri pubblicati in Italia, Germania, e Messico.

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Tempi: presente, imperfetto, passato prossimo, congiuntivo imperfetto; condizionale presente
Difficoltà: intermedio

Quando ho cominciato a studiare altre lingue, mi sono resa conto che tutti i libri pubblicati in Europa che avevo, avevano il titolo sul dorso del libro stampato sottosopra. Mi dispiace, ma pensavo che fossero davvero sottosopra. Credevo che il dorso di un libro dovrebbe essere leggibile quando il libro è messo faccia in su sul tavolo. Ma messi così, i titoli sul dorso dei libri pubblicati in Europa, sono sottosopra.

Quando ho detto questo a un amico, lui ha deciso di scoprire il perché. Perché gli editori di libri in Europa scelgono di stampare il dorso sottosopra? Cercando sul internet, ha trovato molte persone che hanno notato questo, ma nessuno aveva una spiegazione. Finalmente ha trovato un sito in cui qualcuno lo ha tentato.

Ha detto che il dorso viene stampato a testa in giù perché quando si guarda uno scaffale di libri organizzati alfabeticamente, è necessario girare la testa per leggere i titoli e se i dorsi sono stampati come viene fatto in Europa, si possono leggere i titoli dall’alto in basso, esattamente come si legge normalmente Ma, se i libri fossero stampati come si fa in America, si dovrebbero leggere dal basso in alto, nella direzione opposta del modo in cui si legge.

Mi sembra una spiegazione valida. Ma… preferisco i libri con i titoli stampati secondo lo stile americano. Mi sembra un po’ più ordinato.

Ma poi mi chiedo, dato che l’America è stata creata dagli europei, chi ha cambiato le cose? Potrebbe essere Ben Franklin, che si occupava della stampa dei libri. Che ne pensate?

 

Corretto da: Denise

 

Canzone: La Mia Storia Tra Le Dita

Canzone: La Mia Storia Tra Le Dita
di Gianluca Grignani
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, passato prossimo, congiuntivo presente, futuro, imperativo

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Sai penso che
Non sia stato inutile
Stare insieme a te
Ok te ne vai
Decisione discutibile
Ma sì, lo so, lo sai
Almeno resta qui per questa sera
Ma no che non ci provo stai sicura
Può darsi già mi senta troppo solo
Perché conosco quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso già una volta
Mi ha aperto il paradiso

Si dice che
Per ogni uomo
C’è un’altra come te
E al posto mio quindi
Tu troverai qualcun’altro
Uguale no non credo io
Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
Noi resteremo sempre buoni amici
Ma quali buoni amici maledetti
Io un amico lo perdono
Mentre a te ti amo
Può sembrarti anche banale
Ma è un istinto naturale

Ma c’è una cosa che
Io non ti ho detto mai
I miei problemi senza di te
Si chiaman guai
Ed è per questo
Che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro

E se davvero non vuoi dirmi
Che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
Ed invece tu
Tu non mi lasci via d’uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita

Ora che fai
Cerchi una scusa
Se vuoi andare vai
Tanto di me
Non ti devi preoccupare
Me la saprò cavare
Stasera scriverò una canzone
Per soffocare dentro un’esplosione.
Senza pensare troppo alle parole
Parlerò di quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso che una volta
Mi ha aperto il paradiso

Ma c’è una cosa che
Io non ti ho detto mai
I miei problemi senza di te
Si chiaman guai
Ed è per questo
Che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro

E se davvero non vuoi dirmi
Che ho sbagliato.
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
Ed invece tu
Tu non mi lasci via d’uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita

 

Il Pipistrello

eastern red bat - vespertilio rosso orientale - Lasiurus borealis

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Tempi: presente, passato prossimo, imperfetto, congiuntivo imperfetto
Difficoltà: intermedio

Qui in America celebriamo Halloween. È un giorno di fantasmi, ragni, zucche, maschere, streghe, scheletri, pipistrelli, ratti, e anche dolci e scherzi. Per celebrare Halloween quest’anno vi racconto una cosa che mi è successa due anni fa.

Era ottobre. Camminavo con un amico in un parco vicino casa mia. Le foglie colorate erano sparpagliate a terra. Mentre camminavamo ho visto qualcosa di interessante tra le foglie. Tra le foglie colorate, emergevano due piccole cose. Sembravano essere fatte di carta o di plastica sottile. Mi sono avvicinata un po’ e mi sono resa conto che erano ali. Forse era una decorazione per Halloween? Ma, no. Ho guardato meglio e la “cosa” tra le ali… respirava! Era un vero pipistrello! Riuscivo a vedere i denti piccoli e affilati dentro la bocca.

eastern red bat - vespertilio rosso orientale - Lasiurus borealis
Vedete i piccoli denti?

Gli occhi erano chiusi, probabilmente perché il sole splendeva e i pipistrelli sono animali notturni. All’inizio, credevamo che il pipistrello fosse malato. Non volevamo che un bambino lo trovasse e venisse morso. Così abbiamo chiamato il controllo animali. Mentre aspettavamo, il mio amico ha deciso di girare il pipistrello, che era sulla schiena, e di farlo appoggiare sul petto.

eastern red bat - vespertilio rosso orientale - Lasiurus borealis
Il mio amico l’ha girato sul petto

Il pipistrello è restato così per un po’ e il mio amico ancora una volta gli ha dato un colpetto leggero. All’improvviso il nostro nuovo amico si è svegliato ed è volato via! Non era malato, era solamente stordito per un momento.

Dopo quell’episodio ho fatto un po’ di ricerca e ho scoperto che era un vespertilio rosso orientale (Eastern Red Bat in inglese) ed era femmina. Durante il giorno i vespertili rossi dormono tra i rami degli alberi. Forse un uccello ha disturbato quello che avevamo trovato noi. Però, tutto è bene quel che finisce bene!

Happy Halloween!

 

 

Corretto da: Denise

 

Canzone: L’Amore Qui Non Passa

Canzone: L’Amore Qui Non Passa
di Negramaro
Difficoltà: avanzato
Tempi: presente, congiuntivo presente, passato prossimo, condizionale passato

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Negli occhi di un bambino
uno sguardo da gigante
nei sogni di una donna
la bellezza irriverente
un vecchio che rincorre
quell’attimo fuggente
l’avesse preso prima
non ne avrebbe fatto niente
un tetto che si apre
dalla casa piove il cielo
qualcuno lo raccoglie
per poi farne del veleno
da bere a sorsi lenti
come gocce di cristallo
c’è una ragazza sola
che da sempre aspetta il ballo

L’amore qui non passa mai

Nel bacio degli amanti
che si scambiano i silenzi
c’è una storia da buttare
e un’altra tutta da rifare
nei sottoscala bui
e di questi angoli dispersi
c’è un cumulo di polvere
e desideri da mischiare
un cane si accontenta
di pisciare contro i muri
nessuna terra nuova
per cui valga fare i duri
il gatto resta fermo
a fissarlo sopra i tetti
quella ragazza ha perso
anche l’ultimo dei denti

L’amore qui non passa
l’amore qui non passa e non si vede ancora
l’amore qui non passa mai

l’amore qui non passa
l’amore qui non passa e non si vede ancora
l’amore qui non passa mai

Nell’ombra dei ricordi
di chi non ha mai vissuto
c’è uno che somiglia a te
e non l’hai riconosciuto
nei soldi che contiamo
c’è una smania devastante
di rimpicciolire il tempo
di accorciare le distanze

Nei segni che conservo
sulla pelle sei cicatrice
se bruci forte ancora
non è vero quel che si dice
da qui è passato amore
e se n’è andato svelto
ma sei rimasta mia
sei intrappolata dentro

E l’amore qui non passa
e l’amore qui non passa
l’amore qui non passa mai

E l’amore qui non passa
e l’amore qui non passa mai

L’amore qui non passa
l’amore qui non passa e bruci forte ancora
l’amore qui non passa mai
mai